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Questo è il primo pacco che vogliamo proporvi per un Natale differente,
partiamo dalla terra, da dove tutto nasce, per noi è l'Ossola. Qui potete trovare:
Il Prunent
Il re dei vini Ossolani, dove il nome deriva da “pruina”, la brina che ricopre gli acini ad ottobre-novembre, quando appunto si vendemia. Vino antico, risalente al 1300 , pregiato , parente stretto del Nebbiolo, provenienti da piante centenarie a piede franco. Affinato per oltre un anno nelle botti in legno, per poi passare in bottiglia altri 6 mesi. Rosso, deciso ed intenso.
Nostrano della Valle
Formaggio che riprende la tradizione alpina, dove nulla si buttava e tutto si usava. Quando 1 kg di burro valeva una giornata di lavoro, il grasso era importantissimo. Si toglieva la panna “in eccesso” per fare il burro e si mischiavano il latte della sera (scremato) con quello del mattino (intero). Stagionato in cantina in sasso per minimo 2 mesi. Lavorazione a crudo, senza fermenti, salatura a secco e stagionatura naturale. Crosta morbida con una leggera muffa, pasta morbida e occhiatura piccola. Gusto piacevole, di latte, delicato . Non banale
Mortadella di Fegato di Suino Nero
Suino allevato in Valle Anzasca in modo semi-brado. Deriva dal maiale nero di Cavour, razza autoctona piemonte, che si sta cercando di recuperare. Tipico salume Ossolano, insieme al violino di capra, che identificano il territorio.
Miele di Rododendro
Miele ricavato dal Rododendro, pianta autoctuna Himalayana, che ben si è adattata al contesto Alpino. Le api hanno dovuto lavorare dai 1300 mt di Macugnaga ad oltre i 2000 mt, dove il Rododendro da il meglio di sè, magari agrappato a qualche masso ai confini con il ghiacciaio. Gusto unico, color ambrato.
Polenta di Anzola
Polenta di farina di mais, coltivata ad Anzola, dove il sole d'inverno si fa pregare, ma in estate sembra non volersene andare. Mais ritrovato quasi per caso in una soffitta, dimenticato da chissà quanto tempo e da quei piccoli semi si è cominciato a riutilizzarlo a fini alimentari. Colore tendente all'arancione, macinata un po' grossolana. Ideale se a fine cottura unite un pò di Nostrano della Valle tagliato a cubetti e lo fate sciogliere al suo interno.
Scheda tecnica